Caso Grillo: Ecco perchè l’avvocato di Vittorio Lauria ha rinunciato all’incarico.

Importanti novità sul caso Grillo: parla uno dei ragazzi coinvolti.
Mancava giusto lui Fabrizio Corona, il re dei paparazzi, nel difficilissimo caso Grillo. Appena uscito dal carcere per motivi di salute Corona, che è agli arresti domiciliari, ha contattato Vittorio Lauria, uno dei ragazzi accusati di aver stuprato una coetanea. la telefonata è finita a “Non è l’arena” di Massimo Giletti suscitando sdegno anche da parte di personaggi noti come Selvaggia Lucarelli.

Ripercorriamo il caso a ritroso.

Paolo Costa, l’avvocato che difendeva Vittorio Lauria, uno dei ragazzi indagati assieme a Ciro Grillo per stupro di gruppo ai danni della 19enne Silvia, ha rimesso il suo mandato per «divergenze sulla condotta extraprocessuale». Una dichiarazione vaga che tutto ha fatto pensare tranne che al fatto che il suo assisito avesse rilasciato un intervista nientemeno che a Fabrizio Corona. Durante la trasmissione televisiva Non è l’Arena è stato trasmesso un colloquio tra il giovane e Fabrizio Corona, idolo di Lauria. C’è voluto pochissimo per convincere Lauria a parlare, e, ovviamente, la conversazione è stata registrata. Dal racconto del ragazzo è emerso che la ragazza era ubriaca. In particolare Lauria si è lasciato sfuggire una considerazione che stona con la versione difensiva dei ragazzi . «Non l’abbiamo costretta a bere — dice Lauria nell’audio — è lei che l’ha presa (la bottiglia di vodka, ndr). Per sfida lei l’ha bevuta tutta, gocciolandola, ma non era tanta, era un quarto di vodka… Noi non riuscivamo a berla, e lei ha detto “dai che ce la faccio”, e se l’è bevuta».
Paolo Costa l’ormai ex legale di Vittorio Lauria, si è afogato a Repubblica affermando di rinunciare all’incarico per scelta personale e professionale: il ragazzo non ha rispettato la consegna del silenzio, che rappresentava la linea difensiva.

I fatti

E’ importante evidenziare che uno dei quattro ragazzi, Francesco Corsiglia, si è sfilato dall’accusa di stupro di gruppo dichiarando di aver avuto un rapporto consenziente con S.J., di essere stato solo con lei e di essersi poi addormentato. Lui sarebbe ignaro di quanto accaduto dopo e quindi complemente estraneo ai fatti. Gli altri ragazzi: Ciro Grillo, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta, rigettano completamente l’accusa di abusati nei confronti della studentessa di Milano, conosciuta la stessa notte alla discoteca Billionaire insieme all’amica R.M.. La studentessa dichiara invece che lo stupro di gruppo sarebbe avvenuto nell’appartamento di famiglia del figlio del fondatore del M5s a Porto Cervo. Quella sera erano in due le ragazze assieme ai giovani, lei italo svedese che vive a Milano e l’amica.

Le opinioni

Quello che ormai è stato ribattezzato “il caso Grillo” ha provocato sdegno e divisioni. Sono tantissimi i messaggi arrivati dopo il video di Beppe Grillo pubblicato in difesa del figlio Ciro. La gente è divisa tra colpevolisti ed innocentisti: c’è chi afferma che la ragazza era consenziente, chi sostiene che i giovani hanno aprofittato del fatto che fosse ubriaca chi, addirittura, afferma che sia lei che abbia aprofittato della fama del figlio del noto comico.  Tantissime le persone che si sono dissociate dalle dichiarazioni di Beppe Grillo, ma tanti anche coloro che hanno compreso il desiderio di protezione nei confronti del figlio. Un desiderio naturale che tanti capiscono e condividono ma che altri hanno aspramente criticato. Lo stesso Vittorio Lauria, uno dei ragazzi coinvolti nella triste vicenda, ha dichiarato che forse sarebbe stato meglio non fare il video. Difficilissimo giudicare quando in gioco ci sono i sentimenti di un padre. Speriamo quindi che possa presto essere messo un punto a questa vicenda che si sta facendo sempre più squallida e che rappresenta un quadro inquietante di quello che, putroppo, molti giovani stanno vivendo.